In Evidenza

XXXIII Domenica del Tempo Ordinario / B

Al termine dell’anno liturgico, la Parola del Vangelo fa rivolgere la nostra attenzione alla conclusione della storia di salvezza e quindi al giudizio e alla vita nel regno senza fine, che Cristo ha inaugurato sulla terra e va portando a compimento.

XXXII Domenica del Tempo Ordinario / B

Abbiamo ricevuto in dono la vita, perciò dobbiamo metterci nelle mani del Signore e affidargli la nostra vita senza timore: questa è la via per entrare nel disegno di Dio che è unicamente intessuto di amore e gratuità.

XXXI Domenica del Tempo Ordinario / B

Tutta la violenza, tutta la corruzione che c’è nel mondo è dovuta al fatto che non si accoglie più l’amore di Dio con il quale amare i fratelli e il prossimo, e tutti abbiamo davvero bisogno di metterci di più in sintonia con il cuore di Dio, abbiamo bisogno di comprendere di più in concreto che cosa significhi amare.

XXX Domenica del Tempo Ordinario / B

Ogni giorno è una novità e una nuova creazione per quello che il Signore può e vuole operare in noi se anche noi lo vogliamo, se accogliamo la sua Parola e viviamo in comunione con Lui mediante i sacramenti, la fede, la speranza e la carità.

XXIX Domenica del Tempo Ordinario / B

Se vogliamo essere i primi dobbiamo raggiungere il primato della carità che si abbassa, che si dona, che non si preoccupa della ricompensa, dei primi posti, ma che trova la sua gioia nel donare.

L'Isola
di San Giulio

Ancorata come una nave a circa 400 metri da Orta, piccolo scoglio emergente dal lago di origine glaciale, l’Isola di San Giulio affascina per la sua bellezza: natura e costruzioni storiche si armonizzano tra loro formando un paesaggio unico, che testimonia un lungo e intricato alternarsi di vicende storiche di un piccolo angolo di mondo.

L'Isola
di San Giulio

Ancorata come una nave a circa 400 metri da Orta, piccolo scoglio emergente dal lago di origine glaciale, l’Isola di San Giulio affascina per la sua bellezza: natura e costruzioni storiche si armonizzano tra loro formando un paesaggio unico, che testimonia un lungo e intricato alternarsi di vicende storiche di un piccolo angolo di mondo.

La vita
benedettina

La vita monastica è un’offerta di se stessi per qualcuno, è una professione di fede, una confessione pubblica, come un credo proclamato pubblicamente. È un dire che per il Signore vale la pena di dare la vita, perché Lui ha dato la vita per noi, e che desideriamo darla in questo modo, nell’ascesi, nella preghiera, nella comunione fraterna, nella vita di carità.

La vita
benedettina

La vita monastica è un’offerta di se stessi per qualcuno, è una professione di fede, una confessione pubblica, come un credo proclamato pubblicamente. È un dire che per il Signore vale la pena di dare la vita, perché Lui ha dato la vita per noi, e che desideriamo darla in questo modo, nell’ascesi, nella preghiera, nella comunione fraterna, nella vita di carità.

La
nostra
vita

La vita monastica è una risposta totalitaria alla chiamata di Dio, che suppone la capacità di partire per cercare Dio affidandosi al progetto che Egli ha su di noi.

La
nostra
vita

La vita monastica è una risposta totalitaria alla chiamata di Dio, che suppone la capacità di partire per cercare Dio affidandosi al progetto che Egli ha su di noi.

Ospitalità

Il monastero evangelicamente ospitale è anzitutto un luogo privilegiato per l’incontro con Dio. Non è una locanda o un albergo gestito con criteri puramente umani ed economici, ma è la “tenda del Signore” dove ogni gesto, ogni premuroso servizio di accoglienza ha valore di culto, sapore di eucaristia, fa memoria della Pasqua.

La Madre
fondatrice

Non è facile parlare di madre Anna Maria Canopi, o, più semplicemente, «la Madre», che per tanti anni è stata il cuore pulsante della nostra Abbazia, da lei fondata l’11 ottobre del 1973.

La Madre
fondatrice

Non è facile parlare di madre Anna Maria Canopi, o, più semplicemente, «la Madre», che per tanti anni è stata il cuore pulsante della nostra Abbazia, da lei fondata l’11 ottobre del 1973.

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