In Evidenza

V Domenica di Pasqua / C

Siamo giunti alla quinta domenica di Pasqua e ad ogni tappa la luce si fa sempre più intensa fino alla pienezza dello splendore nella Pentecoste con la discesa dello Spirito Santo.

La luce pasquale illumini la vita!

Carissimi nel Signore, san Benedetto vuole che tutta la vita del monaco – e il monaco altro non è che un semplice cristiano – sia improntata all'austerità quaresimale.

IV Domenica di Pasqua / C

Celebrando la quarta Domenica di Pasqua, siamo invitati a volgere il nostro sguardo alla bellissima icona di Cristo rappresentato come tenerissimo pastore che ci guida con bontà, con mitezza e pazienza, che quando siamo stanchi ci porta caricandoci sulle sue spalle.

III Domenica di Pasqua / C

Il Vangelo odierno ci porta sulle rive del lago di Tiberiade, dove tante volte gli apostoli si erano incontrati con Gesù prima della sua Passione; ora vi ritornano un po’ delusi e quasi disposti a riprendere quella che era loro vita prima di conoscere Gesù.

II Domenica di Pasqua / C

La sera stessa della sua risurrezione Gesù appare agli apostoli radunati nel cenacolo ma ancora pieni di paura. Tra loro però non c’è Tommaso.

«Una vita per tutti»

A distanza di un anno, viene riproposta in una nuova edizione questa monografia che ricostruisce gli aspetti principali della visione della vita monastica di Madre Anna Maria Cànopi, come lei l’ha sperimentata e vissuta in prima persona.

Domenica di Pasqua / C

Gerusalemme è certamente ancora immersa nelle tenebre, quando le pie donne, che per tutta la notte avevano atteso con impazienza i primi albori, escono dalle loro case per recarsi svelte al sepolcro.

L'Isola
di San Giulio

Ancorata come una nave a circa 400 metri da Orta, piccolo scoglio emergente dal lago di origine glaciale, l’Isola di San Giulio affascina per la sua bellezza: natura e costruzioni storiche si armonizzano tra loro formando un paesaggio unico, che testimonia un lungo e intricato alternarsi di vicende storiche di un piccolo angolo di mondo.

L'Isola
di San Giulio

Ancorata come una nave a circa 400 metri da Orta, piccolo scoglio emergente dal lago di origine glaciale, l’Isola di San Giulio affascina per la sua bellezza: natura e costruzioni storiche si armonizzano tra loro formando un paesaggio unico, che testimonia un lungo e intricato alternarsi di vicende storiche di un piccolo angolo di mondo.

La vita
benedettina

La vita monastica è un’offerta di se stessi per qualcuno, è una professione di fede, una confessione pubblica, come un credo proclamato pubblicamente. È un dire che per il Signore vale la pena di dare la vita, perché Lui ha dato la vita per noi, e che desideriamo darla in questo modo, nell’ascesi, nella preghiera, nella comunione fraterna, nella vita di carità.

La vita
benedettina

La vita monastica è un’offerta di se stessi per qualcuno, è una professione di fede, una confessione pubblica, come un credo proclamato pubblicamente. È un dire che per il Signore vale la pena di dare la vita, perché Lui ha dato la vita per noi, e che desideriamo darla in questo modo, nell’ascesi, nella preghiera, nella comunione fraterna, nella vita di carità.

La
nostra
vita

La vita monastica è una risposta totalitaria alla chiamata di Dio, che suppone la capacità di partire per cercare Dio affidandosi al progetto che Egli ha su di noi.

La
nostra
vita

La vita monastica è una risposta totalitaria alla chiamata di Dio, che suppone la capacità di partire per cercare Dio affidandosi al progetto che Egli ha su di noi.

Ospitalità

Il monastero evangelicamente ospitale è anzitutto un luogo privilegiato per l’incontro con Dio. Non è una locanda o un albergo gestito con criteri puramente umani ed economici, ma è la “tenda del Signore” dove ogni gesto, ogni premuroso servizio di accoglienza ha valore di culto, sapore di eucaristia, fa memoria della Pasqua.

La Madre
fondatrice

Non è facile parlare di madre Anna Maria Canopi, o, più semplicemente, «la Madre», che per tanti anni è stata il cuore pulsante della nostra Abbazia, da lei fondata l’11 ottobre del 1973.

La Madre
fondatrice

Non è facile parlare di madre Anna Maria Canopi, o, più semplicemente, «la Madre», che per tanti anni è stata il cuore pulsante della nostra Abbazia, da lei fondata l’11 ottobre del 1973.

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