La luce pasquale illumini la vita!
Maggio 14, 2025 |

Carissimi nel Signore, san Benedetto vuole che tutta la vita del monaco – e il monaco altro non è che un semplice cristiano – sia improntata all'austerità quaresimale.
Tuttavia, aggiunge subito che la Quaresima – e dunque l’intera vita – va vissuta attendendo la santa Pasqua con ardente gioia spirituale.
Ora che il cammino quaresimale è entrato nella “novità” della Pasqua, questi due sentimenti ancora devono rimanere uniti in noi. Lo esige il tempo stesso che stiamo vivendo: tempo favorevole dell’Anno Giubilare della speranza, tempo che ci chiama alle esigenze della pace e della fraternità, tempo di “ri-cominciare” a vivere il Vangelo con radicalità.
Guardando il paesaggio attorno a me, ho potuto scorgere che la natura quest’anno ha anticipato la gioia pasquale. Quanti segni di vita nuova! I rami invernali con le loro gemme silenziosamente fanno festa al Risorto; i balestrucci stanno preparando il nido nel “loro” angolo del chiostro, i merli fanno sentire i loro fischi e gli uccellini si svegliano con noi per unirsi al canto corale che prepara il nuovo giorno con una nota di speranza…. Come non dare gloria a Dio?
Ma poi, volgendo lo sguardo alle notizie del mondo, ovunque trionfa la morte in tutta la sua brutalità di violenza e odio. Per non parlare di quella lotta nascosta contro il peccato che ci assedia da ogni parte…
È il “mirabile duello” tra la vita e la morte, affrontato da Cristo nella discesa agli inferi. La sua Risurrezione segna la piena vittoria, ma Egli chiede a noi, oggi, di vincerlo con Lui, per diffondere ovunque la vita pasquale.
Come? Ognuno saprà trovare nella quotidianità il modo a lui appropriato. Così la bellezza della Pasqua risplenderà in una multiforme varietà di gesti che traducono l’Amore di Dio nell’amore del prossimo; fanno brillare il Volto del Risorto nei nostri volti illuminati di speranza, rendono fecondo il Dono dello Spirito nella ricchezza dei suoi frutti che sono amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé.
Il filo conduttore di questo numero del nostro “foglio di collegamento” è la “Gloria di Dio”. Il tema ci è stato “suggerito” dalla ricorrenza del XX anniversario della nascita al cielo di Mons. Aldo Del Monte, che nel 1973 ci ha arditamente chiamate a fondare un monastero su quest’Isola, allora davvero “scoglio aspro e inabitato”. Come è noto, il suo motto episcopale era «Gloria Dei homo vivens», la gloria di Dio è l’uomo vivente. Un tema radioso di luce pasquale, che ci guida in questo Anno Giubilare sulla via della speranza.
Di rubrica in rubrica, potrete vedere che la “gloria di Dio” si declina in molti modi, si inserisce in tutte le fessure dell’umano, si coniuga con le più diverse situazioni. Il punto di partenza – ce lo insegna la Lettera agli Ebrei – è camminare tenendo fisso lo sguardo su Gesù. Unica Gloria fu per Lui – e sia per noi – l’obbedienza d’amore alla volontà del Padre.
Di qui tutto deriva: la gloria di Dio sale al cielo attraverso l’umile e fedele preghiera; si mescola con le pentole fumanti o i mucchi di biancheria da lavare, con i mille punti di un ricamo, con la polvere da scovare negli angoli più nascosti… Tutto canta la gloria di Dio e in tutto essa si manifesta, perché dona occhi nuovi, che sanno scorgerla là dove più sembrerebbe assente: nella sofferenza, nel dolore innocente, nel grido disperato dell’uomo che cerca un senso al suo vivere.
Sia, dunque, questa la nostra Pasqua: dar gloria a Dio con una testimonianza di fede capace di riconoscere il Risorto in ogni fratello; con una speranza, capace di illuminare gli oscuri abissi della disperazione; con un raggio di carità, capace di far fiorire sui volti tristi il sorriso della gioia vera: la gioia di Gesù Risorto incontrato sulla triste strada di Emmaus, nei cuori chiusi, tra le macerie diventate sepolcri, e – perché no? – anche in un banchetto condiviso con gioia fraterna in riva ad un lago nella brezza mattutina…
Vi benedico nel Signore Risorto
Isola San Giulio, 13 aprile 2025 – Domenica delle Palme
M. Maria Grazia Girolimetto osb
Isola San Giulio, 13 aprile 2025 – Domenica delle Palme