Sono milioni gli uomini, duramente provati, che si pongono l’assillante domanda sul senso e la ragione del proprio patire. Il grido di Giobbe, uomo di ogni tempo, sale incessantemente verso un Dio, che talvolta appare immerso in una pace imperturbabile, ma è invece profondamente coinvolto, tanto da inviare il suo Verbo fatto carne, facendosi egli stesso “uomo dei dolori”.