L’amore che chiama
2017 , EDB, Bologna
«La scelta della vocazione monastica comporta che il bene che ci sarà dato di compiere non consisterà tanto in opere caritative, quanto piuttosto nel sacrificio della nostra vita, nella preghiera gratuita, nell’offerta di noi stessi.»
«Tutto in monastero è da trattare come i vasi sacri dell’altare, perché tutto appartiene al Signore; noi stessi diventiamo un bene nelle mani di Dio, siamo come l’obolo della vedova gettato nel tesoro comune e la nostra vita deve essere un culto continuo a Dio, un’offerta generosa e gratuita, lieta e riconoscente». Queste parole dell’autrice lasciano già intravedere il messaggio di questo libro, che può essere per tutti fonte di consolazione e di pace.
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